L’ablazione transcatetere della via lenta è la terapia di scelta per la tachicardia da rientro nodale atipica e tipica


A causa della sua bassa prevalenza, i dati sulla tachicardia da rientro nodale atrioventricolare atipica ( AVNRT ) sono sempre stati limitati, e il metodo di ablazione ottimale non è stato stabilito.
E’ stata valutata l'efficacia e la sicurezza della ablazione convenzionale della via lenta, come viene applicata per i casi tipici, per la tachicardia da rientro nodale atipica.

Sono stati studiati 2.079 pazienti con tachicardia da rientro nodale sottoposti ad ablazione della via lenta.
In 113 pazienti, di età media 48.5 anni, di cui 68 di sesso femminile, è stata diagnosticata tachicardia da rientro nodale atipica oppure atipica e tipica coesistenti senza altra aritmia concomitante.

I dati di ablazione e gli esiti sono stati confrontati con un gruppo di pazienti di controllo abbinati per età e sesso con tachicardia da rientro nodale tipica.

I tempi di somministrazione della corrente a radiofrequenza e della fluoroscopia non differivano nei gruppi atipici e tipici, 20.3 vs 20.8 minuti ( P=0.730 ) e 5.9 vs 5.5 minuti ( P=0.650 ), rispettivamente.

L’ablazione della via lenta ha interessato il setto destro in 110 pazienti, e il setto sinistro in 3 pazienti, nel gruppo atipico.

Non c'è stato bisogno di ablazioni aggiuntive per lesioni in altri siti anatomici, e non si sono verificati casi di blocco atrioventricolare.

I tassi di recidiva di aritmia sono stati pari al 5.6% nel gruppo atipico ( 6/108 pazienti ) e all’1.8% nel gruppo tipico ( 2/111 pazienti ) nei 3 mesi successivi all'ablazione ( P=0.167 ).

In conclusione, l’ablazione convenzionale nella zona anatomica della via lenta è la terapia di scelta per la tachicardia da rientro nodale atipica sintomatica, indipendentemente dal fatto che sia presente la forma tipica o atipica. ( Xagena2016 )

Katritsis DG et al, Circulation 2016; 134: 1655-1663

Cardio2016



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